L’area
dell’ex mercato coperto è parte integrante della più grande
area “Largo Osanna” destinata sin dagli anni 50’, per
l’intera sua estensione, a Giardino Pubblico. Questa area
libera, denominata dall’antichità “Cupone”,
formava insieme al centro storico ed all’extramurale
l’antica Soleto.
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Il
largo “Cupone” ha un’area di ettari 1,80 circa, di forma
triangolare.
La
base di tale triangolo è rivolta a tramontana; l’apice è
rivolto a scirocco; il lato est va dall’attuale cappella della
Madonna del Carmelo, all’imbocco di via Roma fin quasi
all’inizio di via San Francesco; quasi a metà di detto largo
sorge la Porta San Vito o di Levante.
Ancora
oggi i cittadini soletani che da un punto qualsiasi del centro
abitato vogliano recarsi in questo largo,
dicono “vau a fore Lu Cupone”, come se si
uscisse da un luogo chiuso (le mura) e indica
“foren”, perché il largo è situato appena
fuori le mura medievali di Soleto e delle quali unica vestigia,
resta solo la porta San Vito, quasi da fare da ingresso principale
al centro storico.
Nella
toponomastica di Soleto, il largo è ufficialmente denominato
“Villa Osanna”, ma i soletani da secoli lo hanno sempre
chiamato “Cupone” .
Di
larghi chiamati “Cupone” si conoscono due uno a Manduria ed un
altro a Galatone, ma è probabile che ne esistano degli altri.
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Cupone
è il nome predominante e deriva dal latino Caupona = osteria.
A
Pompei sono indicati con il nome “Cupola” i ruderi di
un’osteria; è da ricordare che Soleto viene occupata dai Romani
nel 266 a.c..
La “Caupona” (latino volgare: Cupona) corrispondeva
all’odierno Motel, era situata fuori le mura del paese e dava
alloggio ai viaggiatori ed alle loro eventuali cavalcature, che
giungevano a tarda ora in paese, quando cioè le porte delle mura
erano chiuse, essendo suonata ormai “un’ora di notte”.
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