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Studi e ricerche per la città di Firenze
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QUARTIERE
DI RIFREDI
Toni Rizzo (Antonio Leonardo Rizzo)
cultore della materia, tecnico laureato,
dottore in ricerca, ricercatore, docente, funzionario, gli ho fatti
tutti ma infine nello Stato Italiano sono un libero architetto
ma inoccupato per quanto riguarda la mia specializzazione in
urbanistica, quindi nel momento in cui nasce internet e scopro i
meetup, youtube, google maps, fb ed infine l'M5S mi ci butto dentro
a capofitto, visto che questi strumenti rendono l'urbanistica una
disciplina finalmente possibile, e l'M5S anche un motivo per dare un
senso all'attività di volontariato ed un motivo in più per
effettuarlo. Ho portato la pianificazione territoriale nel scuola
AUC con l'aiuto dell'IGM
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LA VALUTAZIONE DELLO <<STATO DI FATTO>> IL PROGETTO DI RIORDINO DELLA VIABILITA’. Nel momento in cui ci si accinge
ad effettuare un progetto di riqualificazione di una città più o meno
congestionata nasce l’esigenza di scegliere il tipo di approccio al
problema che risulti più efficace o che perlomeno permetta di individuare
con sufficiente precisione tutti o buona parte di quegli elementi
necessari alla corretta impostazione del problema stesso. L’analisi grafica che si è
inteso privilegiare, partendo
dalla lettura delle carte topografiche
e aereofotografiche storiche e recenti, permette, attraverso una
comparazione analogica delle rielaborazioni delle stesse, di evidenziare
con più sufficiente chiarezza l’evoluzione-involuzione del territorio
urbano fiorentino che nell’ultimo secolo ha vissuto un notevole
incremento della densità edilizia al di là delle barriere naturali ed
artificiali del sistema idrografico e della sistema ferroviario. Questo incremento edilizio però
non è stato seguito, né tanto meno preceduto, da un’organizzazione
degli elementi del sistema dei collegamenti tra i nuovi quartieri ed è
rimasto praticamente immutato il numero e la qualità dei passaggi di
comunicazione tra il centro e quella che un tempo era la campagna ma che
ora costituisce gran parte del territorio urbanizzato fiorentino. La mancanza di una
considerazione attenta di questo fenomeno ha fatto sì che si venissero a
creare delle fratture tra il centro e la fascia periferica che risultano
evidenziate in corrispondenza appunto della <<barriera>>
ferroviaria e dello snodarsi del percorso dei corsi d’acqua. Gli abitanti dei nuovi quartieri
sono costretti ogni giorno ad affrontare un’esperienza simile a quella
di un liquido che passa, per mezzo di un imbuto, all’interno di una
bottiglia. In particolare la ferrovia
rappresenta in molti casi un ostacolo praticamente insormontabile se non a
costo di faticosi aggiramenti che risultano, ed ugualmente indispensabili,
per un gran numero di cittadini e di visitatori, sia che vadano a piedi,
che in bicicletta, auto, camion, motorino, autobus, … L’assoluta mancanza, o, se
vogliamo essere ottimisti, la grande carenza di passaggi o percorsi
alternativi produce la conseguenza di un traffico veicolare estremamente
congestionato in vicinanza di questi <<passaggi>> i cui
effetti si ripercuotono sia su chi è all’interno dell’automobile (in
forma di nevrosi), ma soprattutto su chi è costretto a respirare i gas di
scarico o a sopportare il rumore e le vibrazioni. Limitandoci ad affrontare il problema dal punto di vista urbanistico non prendiamo in considerazione le conseguenze di questa situazione in termini di stress, di inquinamento atmosferico ed acustico e quindi di danno fisico e reale ai cittadini che sono letteralmente impossibilitati nella ricerca di percorsi alternativi. REALIZZAZIONE DI SOTTOPASSI E
SOVRAPASSI PEDONALIZZAZIONE (Bici, pedoni, veicoli
sprovvisti di motore a scoppio e comunque una velocità inferiore ai 20
km/h) AUTOVEICOLI A MOTORE Sono solo riservati a residenti
con garage da rimessa e per scarico e carico merci. IL PROGETTO PUO’ AVERE TRE
FINALITA’ A-
Risolvere il problema traffico per chi vuole andare
in auto. B-
Risolvere il problema traffico per chi vuole andare
con un veicolo non a motore (bici, pattini, a piedi, …) C-
Risolvere il problema traffico per entrambi i casi(A+B)
Le tre
soluzioni comportano un diverso investimento economico. Nonostante nel
caso B gli interventi hanno un basso impegno costoso, i casi A e B hanno
un costo economico notevolmente alto. L’
ideale sarebbe risolvere il caso A e B, cioè C;ma questa decisione spetta
agli organi amministrativi che valuteranno se le risorse finanziarie
saranno disponibili per realizzare l’intero progetto C. STRADE
ROSSE Percorsi
antichi – ad estensione variabile – di penetrazione esterno-interno e
viceversa, strade delimitate da edifici di rilevanza storica-artistica –
tipologica circolazione riservata a.......... STRADE
VERDI Di
normale circolazione. Includono nella sede viaria delle piste ciclabili. STRADE
MARRONI Normale
circolazione di penetrazione esterno-interno e viceversa. STRADE
GRIGE Normale
circolazione di collegamento. STRADE
ARANCIONI Raccordi
autostradali e superstradali. STRADE
VIOLA Grande
viabilità con pista ciclabile. Giugno 1985 copyright
/ Antonio Leonardo Rizzo
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